5.1.4 Ulcere da decubito

Sinonimi

Ulcere da pressione. 

Definizione

Lesione cutanea che si sviluppa nelle aree di appoggio in corrispondenza di eminenze ossee, come risultato di una compressione esterna della cute, di forze elastiche trasversali e di frizione che inducono la necrosi del tessuto ischemico.

Eziologia; Patogenesi

Ischemia causata da pressione prolungata sui piani ossei in quei pazienti che non sono in grado di muoversi e evitare tali pressioni.

Fattori di rischio: pazienti costretti a letto, cachessia, paraplegia, stato di incoscienza, anestesia, shock, diabete mellito, anemia.

Due ore di ischemia sono sufficienti per indurre un'ulcera da decubito. Dato che la muscolatura è anche più sensibile alla pressione rispetto a cute e sottocute, le lesioni cavitarie che si estendono dal sottocute possono evolvere fino al periostio.

 

 

Sintomi

Inizialmente cambiamenti di colore nella pelle (livida o arrossata), riempimento capillare incompleto. Questo livello di compromissione è reversibile. Successivamente, l’ulcera si sviluppa coinvolgendo la pelle, i muscoli e spesso si estende alle ossa. I difetti cavitari si espandono maggiormente alla base. Odore fetido.

Localisation

Siti tipici: sacro, trocanteri, anche, colonna vertebrale, polsi, mani,occipite.

Classificazione

  • Stage I: eritema livido (macule o macchie), riempimento capillare parziale.
  • Stage II: ulcere fino al sottocutaneo: necrosi, perdita di tessuto che coinvolge l’epidermide e/o il derma.
  • Stage III: ulcera che coinvolge la muscolatura: necrosi profonda, ulcerazione crateriforme con perdita di tessuto a tutto spessore.
  • Stage IV: ulcera che arriva all’osso: ulcerazione a tutto spessore con danno delle strutture di sostegno come muscoli ed ossa.

 

Laboratorio

Esame colturale della lesione, emocoltura.

 

 

Dermatopathology

Biopsia cutanea: necrosi epidermica con necrosi dei dotti e delle ghiandole eccrine, infarti a forma di cuneo del tessuto sottocutaneo. Biopsia ossea nelle osteomieliti. 

Course

Se la pressione non è eliminata, sicuramente progressive. Rischio di cellulite, osteomielite e sepsi.

Complicazioni

Progression, infezione con flora batterica mista (spesso anaerobica), cellulite, sepsi, osteomielite.

Diagnosi

Valutazione clinica, valutazione della profondità. Debridment. Studi di immagini. Valutazione dei fattori di rischio.

Diagnosi differenziale

Ulcera da pressione neuropatica, tumori ulcerate, infezioni croniche con fistulazioni (per esempio: infezioni delle protesi d’anca).

Terapia

La prevenzione è molto importante: pazienti allettati che non possono muoversi devono essere movimentati ogni due ore. Per posizionare i pazienti lateralmente a 30° utilizzare i cuscini che aiutano ad alleviare la pressione al sacro ed ai trocanteri. Nello Stage I il danno tissutale è reversibile. Utilizzo immediato di presidi anti-decubito. Protezione della pelle danneggiata eventualmente con idrocolloidi. Nello Stage II il tessuto è danneggiato superficialmente. Debridment del tessuto necrotico e utilizzo di terapia umida standard. Nello Stage III e IV la compromissione tissutale è sottostimata. Generoso debridment e resezione dei margini in eccesso. Terapia vacuum-assisted (VAC) fino al raggiungimento di granulazione, poi terapia standard umida fino a risoluzione. I decubiti di Stage III e IV spesso richiedono copertura chirurgica con un lembo miocutaneo.

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