Infezione acuta batterica che coinvolge i linfatici superficiali
2.2.4 Erisipela
Definizione
Eziologia; Patogenesi
Ingresso dei batteri spesso tra le dita dei piedi, nelle pieghe cutanee o da erosioni superficiali. Agente causale: Streptococcus pyogenes (beta-emolitico di gruppo A) o Staphylococcus aureus.
Sintomi
Malattia acuta con febbre, brividi (speso assenti nelle recidive), con chiazza eritematosa, edematosa, calda, dolente, a bordo netto e ad estensione centrifuga. Può diventare bollosa, emorragica e necrotica.
Localisation
Di solito arti inferiori, anche sul viso. E' possibile qualunque localizzazione.
Laboratorio
VES elevata, PCR, poi aumento del titolo antistreptolisinico (TASLO), leucocitosi.
Complicazioni
Trombosi (viso: trombosi del seno cavernoso!), miocardite, polmonite, linfedema (specie nelle recidive), glomerulonefrite.
Diagnosi
Caratteristiche cliniche (febbre, eritema caldo), coltura di possibili punti di ingresso (tinea pedis tra le dita, naso), altre analisi di laboratorio.
Diagnosi differenziale
Dermatite da contatto acuta, tromboflebite, erisipeloide, dermoipodermite ("cellulite") infettiva, acrodermatite cronica atrofizzante (stadio infiammatorio) e SOPRATTUTTO fascite necrotizzante.
Terapia
Riposo a letto (viso: vietato parlare e masticare), la zona corporea colpita è sollevata, impacchi freddi, antibiotici sistemici (penicillina 4-5 milioni UI/die ev o 4 x 500 mg/die per os, in alternativa ampicillina/acido clavulanico; se resistente, cefalosporine) per 10 giorni. Clindamicina se allergia alla penicillina.
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